Un cliente può CHIEDERE l’illegittimità e/o l’illiceità della clausola dei tassi d’interesse corrispettivi per usura sopravvenuta?
L’argomento, pur di grande complessità, certamente, è di interesse nel quadro economico – sociale in cui stiamo vivendo a causa dell’indebitamento collettivo.
Quindi, è utile ben comprendere quali sono i diritti di chi deve restituire un prestito.
Ebbene, sul punto, si deve ammettere che esistono diversi orientamenti giurisprudenziali, nonostante l’ entrata in vigore della norma d’interpretazione autentica contenuta nella legge n. 241 del 2001 che avrebbe dovuto far chiarezza.
La citata norma di interpretazione autentica stabilisce che la valutazione dell’usurarietà del tasso d’interesse si basa sul raffronto tra il tasso pattuito e il tasso effettivamente applicato.
Inoltre, si ritengono usurari gli interessi che superano il limite del saggio di interesse legale di volta in volta stabilito.
Ne deriva che durante tutto il rapporto del prestito deve essere valutata l’usurarietà del tasso o meno.
Infatti, il fatto che venga inizialmente pattuito un tasso sotto soglia non elimina la rilevanza dell’illiceità sopravvenuta di quello stesso tasso per il superamento del limite legale.