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SI PUO’ CONTESTARE LA RICHIESTA DI SEPARAZIONE O DI DIVORZIO?

SI PUO’ CONTESTARE LA RICHIESTA DI SEPARAZIONE O DI DIVORZIO?

Non sempre i procedimenti di separazione e di divorzio sono consensuali.

Da qui, la domanda: si può contestare lo scioglimento del matrimonio fondando la propria insistenza sulla indissolubilità di tale vincolo?

L’indissolubilità del matrimonio riguarda solo l’orientamento morale cristiano – cattolico e, conseguetemente, solo l’ordinamento di diritto canonico.

Pertanto, il matrimonio, sebbene concordatario, non cancella il diritto riconosciuto dalla Legge Italiana di separarsi o di divorziare.

Come comportarsi se uno dei due coniugi si rifiuta di concedere la separazione o il divorzio?

Si deve chiedere l’assistenza e la consulenza di un Avvocato al fine di predisporre e quindi depositare un ricorso avanti all’autorità giudiziaria competente.

Il Giudice si pronuncerà sulla domanda di separazione o di divorzio, anche nonostante il dissenso dell’altro coniuge o la sua assenza dal processo.

Nello stesso procedimento il Giudice potrà decidere sulle altre questioni inerenti la famiglia quali:

  • l’assegno di mantenimento ai figli e/o al coniuge;
  • l’affido condiviso dei figli;
  • la collocazione abitativa dei figli e l’eventuale assegnazione della casa famigliare;
  • il diritto di visita del genitore NON collocatario;

In definitiva, la mancata collaborazione di uno o di entrambi i coniugi all’accordo di separazione o di divorzio impedisce di giungere alla separazione consensuale o al divorzio congiunto, ma non l’ottenimento della separazione o del divorzio stessi.

 

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