La separazione non può essere omologata se la coppia punta a continuare a vivere sotto lo stesso tetto in camere diverse a tempo indeterminato.
Infatti, il nostro ordinamento non tollera che vengano meno solo alcuni dei doveri coniugali, ma non quello della coabitazione.
Il fatto che i coniugi separati continuino ad abitare nella stessa casa crea il rischio di tutelare o meglio autorizzare soluzioni fraudolente e illecite.
Non rileva nemmeno che la ragione della coabitazione sia nell’interesse preminente ed esclusivo dei figli minori.
Si deve concludere che il Giudice e la legge non dà alcun riconoscimento giuridico alla condizione di separati in casa.
Per amore di completezza, si deve aggiungere che in questi ultimi tempi si sta assistendo a numerose separazioni che nascondono sia trasferimenti immobiliari tra coniugi a tassazione fiscale agevolata sia l’intento di sottrarre ai debitori del marito imprenditore i beni da questi posseduti.