Gli incidenti nelle scuole sono abbastanza frequenti.
Nelle scuole, gli insegnanti sono tenuti a vigilare sugli alunni poiché sono affidati alla loro responsabilità.
Dunque se un bambino si fa male nelle ore di scuola la colpa si riversa sulla struttura scolastica e sul suo personale.
Chi sono i soggetti responsabili?
I soggetti responsabili possono essere, per lo più, tre:
la scuola,
il personale docente o anche ATA (Assistente Tecnico Amministrativo),
il Dirigente Scolastico.
Infatti oltre alla responsabilità propria della scuola, che è di natura verosimilmente contrattuale, potrebbe infatti sussistere, in concorrenza con la prima, una responsabilità dei docenti, insegnanti e del personale ATA, a seconda del luogo e del modo in cui sono avvenute le lesioni.
Se un alunno si fa male non è il danneggiato a dover provare che la responsabilità è dell’insegnante e quale è stata la causa del danno, ma è la scuola che deve provare di aver adempiuto ai propri obblighi di sorveglianza senza poter impedire l’incidente.
La scuola deve dimostrare di aver attuato tutte le misure idonee atte a evitare l’incidente.
Quando, quindi, l’incidente non è prevedibile, la colpa non ricade sull’insegnante che, anche se tenuta a vigilare costantemente sugli alunni, non può prevedere quello che potrebbe accadere quando questi ultimi si muovono.
Chi risarcisce i danni?
L’assicurazione obbligatoria copre sia gli incidenti relativi al percorso casa-scuola sia gli incidenti che si verificano ovunque l’attività formativa relativa a quell’istituto dovesse svolgersi.