L’apertura della successione sul conto corrente nonché sul conto deposito titoli del defunto comporta una situazione di comunione ereditaria regolata in base alle quote di eredità spettanti a ciascun erede.
Infatti, tutti i crediti del defunto entrano a far parte della comunione ereditaria – come avviene per tutti gli altri beni mobili e immobili – e non si dividono automaticamente fra i chiamati all’eredità.
Conseguentemente, molte banche sono solite non acconsentire alla liquidazione della singola quota a un erede in assenza della contemporanea e analoga richiesta da parte degli altri.
Infatti, per la divisione di qualsivoglia bene, è necessario il consenso espresso da parte di tutti i condividenti.
Pertanto, in mancanza della contemporanea partecipazione degli altri coeredi alle operazioni di liquidazione e pagamento presso lo sportello bancario, si consiglia di procurarsi una dichiarazione sostitutiva di atto notorio da parte di ciascun coerede nella quale viene dato atto della propria qualità di erede e della relativa percentuale di partecipazione all’asse ereditario nonché l’autorizzazione alla liquidazione delle altre quote con liberazione della banca da responsabilità circa i pagamenti effettuati.