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POSSO DISEREDARE MIO FIGLIO?

POSSO DISEREDARE MIO FIGLIO?

…o mia moglie?

La diseredazione è la clausola con cui il testatore dichiara la propria volontà di escludere un soggetto dall’acquisto dei propri beni al momento della sua morte.

Ebbene, con il testamento, il testatore può disporre delle proprie sostanze sia attribuendo beni sia escludendo taluno dalla propria successione.

Sebbene, lo scenario giuridico non sia univoco, recentemente, si è considerata valida la clausola di esclusione dalla propria successione del figlio e/o del coniuge almeno nella quota disponibile.

Tuttavia, al figlio e/o al coniuge rimane la scelta di rispettare la volontà del testatore ovvero di agire in giudizio con l’azione di riduzione per la tutela dei diritti che la legge riconosce loro e quindi per ottenere la quota di beni a essi riservata inderogabilmente dalla legge.

In definitiva, la clausola di diseredazione intesa come esclusione dalla propria successione NON E’ AMMISSIBILE.

Infatti, il testatore può non attribuire beni, ma non può togliere al figlio e/o al coniuge il diritto di agire in giudizio per ottenere quanto la legge riserva loro.

Pertanto, al testatore rimarrà solo la possibilità di diseredare soggetti estranei al proprio nucleo familiare.

 

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